AE Morgan: da movimenti finanziari emerge fuoriuscita di paesi forti da EU

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AE Morgan: da movimenti finanziari emerge fuoriuscita di paesi forti da EU

AE Morgan, studio di commercialisti italiani a Londra, chiarisce il significato dei recenti movimenti finanziari dell’eurozona. La Brexit, più che aver danneggiato la Gran Bretagna, sembra aver dato un duro colpo all’Unione Europea, sulla quale gli investitori hanno sempre più dubbi e sul cui orizzonte si profila l’ombra minacciosa di importanti fuoriuscite dei maggiori player europei. Aspettative che si fanno sempre meno positive per il futuro della UE, su cui peseranno non poco le scelte politiche future. Nel frattempo l’euro non viene più visto come una moneta stabile e di riferimento, tanto che chi investe in bund tedeschi a basso rendimento, scommette su una possibile prossima dipartita della moneta unica e la conseguente rinascita del marco tedesco. L’Unione Europea, dalla primavera del 2016, sta assistendo ad un’emorragia di capitali verso l’esterno. AE Morgan evidenzia in particolare come siano i paesi che si ritengono più a rischio, in primis l’Italia, ad osservare la maggior fuga degli investimenti. Alla penisola sono preferiti stati con un’economia più stabile e più protetti nel caso di una ormai non più inimmaginabile fine dell’unione politica ed economica europea.

A conferma della difficile situazione per l’Italia i dati comunicati dall’Abi: diminuiscono di oltre il 4% i depositi stranieri conservati nelle banche italiane, mentre aumentano quelli dei residenti locali. Nel frattempo Target 2 sottolinea come chi vende i titoli di stato a Bankitalia preferisce generalmente reinvestire i propri soldi all’estero. AE Morgan, società esperta nel fornire consulenza alle aziende nei processi d’internazionalizzazione, con particolare attenzione per chi desidera aprire una società in Inghilterra, consiglia, sulla base del contesto internazionale, di valutare attentamente i propri investimenti.

In: Economia, News