A causa della sua difficile situazione economica, l’Italia è alla costante ricerca di nuove fonti di introiti. Per AE Morgan, studio di commercialisti italiani a Londra, il varo della recente tassa sulle locazioni, ribattezzata “Airbnb”, non fa che sottolineare questa tendenza negativa. Mentre altri Paesi, come Regno Unito e Stati Uniti, si muovono in direzione opposta attraverso l’introduzione di importanti sgravi fiscali, il Bel Paese rischia di farsi scappare opportunità di business e investitori esteri. Grazie alla propria esperienza in internazionalizzazione e nella fornitura di servizi di consulenza dedicati a chi desidera aprire LTD, Trust, o costituire società in Inghilterra, gli esperti di AE Morgan evidenziano come le scelte della penisola non solo rischino di aggravare la già pesante situazione interna, ma siano anche in contrasto con gli stessi principi europei di libera prestazione dei servizi, sfavorendo così nel contempo la ripresa e gli investimenti. L’introduzione dei nuovi livelli di tassazione, come ad esempio la cedolare secca al 21% per le locazioni brevi e l’aumento dei prelievi fiscali sul gioco d’azzardo, oltre a sollevare problemi di natura economica si presentano anche sotto un aspetto amministrativo. Il tentativo di classificare i portali di prenotazione e pernottamento come sostituti d’imposta obbligherebbe queste società a dover dimostrare l’inesistenza di una stabile organizzazione nella penisola. Sebbene per AE Morgan sia corretto il tentativo di disciplinare ogni caso di business, anche internazionale, tali decisioni tendono a scoraggiare professionisti, imprenditori e imprese estere. Un vero e proprio invito a non entrare in Italia per le aziende, le quali potrebbero rinunciare agli investimenti al fine di evitare di incorrere in ricorrenti crisi e problematiche con gli enti di controllo del Paese.