Continua l’esodo delle nuove generazioni di italiani all’estero: sono sempre di più infatti giovani che decidono ogni anno di cercar fortuna al di fuori dei confini nazionali. E ancora di più sono quelli che scelgono l’Inghilterra come meta per l’espatrio, per nulla impauriti dalla Brexit. I segnali positivi dell’economia, così come è invece accaduto per i loro coetanei europei, non sembrano essersi tradotti in un rallentamento del numero di cervelli in fuga. Commercialisti a Londra, i membri dello studio AE Morgan evidenziano come nemmeno il crescente ritmo di produzione di nuovi posti di lavoro sia riuscito ad arginare il fenomeno, inducendo le nuove leve a restare nel Paese.

Mentre nelle altre nazioni duramente colpite dalla crisi come la Spagna e il Portogallo al miglioramento delle condizioni economiche è corrisposta una contrazione del flusso, in Italia la situazione è addirittura peggiorata. In tutto, Il Viminale indica in 5 milioni gli italiani, giovani e meno giovani, presenti oggi all’estero: poco meno di un decimo della popolazione nazionale. È la capitale inglese a confermarsi nel frattempo la nuova frontiera per i giovani italiani in fuga. Neanche la tradizionale Berlino è riuscita a tenere il passo di Londra, facendo registrare un calo negli arrivi, passati dai 74mila del 2014 ai 50mila del 2016. E proprio dal Regno Unito arriva la conferma dell’incremento degli ingressi dal Belpaese. Nelle cifre comunicate dal Dipartimento del Lavoro di Londra sugli stranieri che hanno attivato un national insurance number per lavorare e vivere in Inghilterra, sono emerse 60mila nuove iscrizioni di persone con nazionalità italiana.

Gli esperti commercialisti a Londra di AE Morgan sottolineano come, statistiche alla mano, la Gran Bretagna, e in particolare, Londra, sia diventata la capitale degli innovatori, capace di attrarre le migliori menti da tutto il mondo. Qualità che l’ha trasformata nel polo catalizzatore e generatore delle startup digitali, patria dei professionisti della programmazione e del development. Specializzati in materia di internazionalizzazione, i commercialisti italiani a Londra di AE Morgan sono pronti ad affiancare quei giovani che progettano di aprire una società in Inghilterra, seguendoli nella loro fase iniziale e guidandoli verso l’ambita meta per diventare degli unicorni.