L’esito del referendum sulla Brexit ha creato un paradosso in Scozia. Nella regione la maggioranza ha votato infatti a favore del Remain, motivo per la quale gli indipendentisti hanno chiesto la riproposizione del quesito referendario sulla secessione dal Regno Unito. Lo studio di commercialisti italiani a Londra AE Morgan sottolinea come difficilmente i propositi dei secessionisti potranno avverarsi. La Scozia è un Paese che rimane fortemente legato all’Inghilterra, soprattutto in ambito economico, tanto che nella precedenza consultazione gli unionisti avevano vinto con uno scarto di oltre dieci punti percentuali. I cittadini scozzesi, nel 2013, hanno rigettato in larga maggioranza, (55,3% contro il 44,7%), un distacco politico più di forma che sostanza.

Gli esperti di AE Morgan evidenziano la già ampia autonomia politica e amministrativa della Scozia, realizzata nel 1997 grazie alla Devolution. Difficilmente il parlamento concederà la possibilità per un nuovo referendum, senza contare che da un eventuale divorzio gli scozzesi avrebbero più da perdere che guadagnare, visto anche lo scarso sviluppo delle aziende locali, fortemente dipendenti da quelle inglesi. La Scozia può vantare già da ora un sistema giuridico autonomo e la possibilità di realizzare imposte fiscali in linea con quelli dei paesi off-shore. Difficilmente i parlamentari scozzesi potranno, inoltre, fermare il processo di separazione del Regno Unito dall’Unione Europea.

Seppure in maggioranza favorevoli alla permanenza nella UE, i deputati della Scozia non sarebbero infatti in grado di impedire la Brexit nemmeno con l’accordo dei colleghi dell’Irlanda del Nord, altra regione in cui hanno prevalso opinioni favorevoli alla permanenza nell’area politica europea. AE Morgan contrappone un deciso scetticismo di fronte alla possibilità che si verifichi uno scenario di secessione nel Regno Unito. Nei prossimi anni, al contrario, gli scozzesi rimarranno a fianco degli inglesi, in attesa di verificare gli esiti della Brexit. Motivi per i quali aprire società in Inghilterra è un’attività fortemente consigliata, soprattutto in un periodo di un forte clima d’incertezza sul destino che interes