Accordo OCSE: nuovo passo in avanti contro l’evasione fiscale

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Accordo OCSE: nuovo passo in avanti contro l’evasione fiscale

Contabilità: verso l’omologazione internazionale

Sono sempre più i segni che evidenziano il forte interesse governativo a livello mondiale di raggiungere un’omologazione nei sistemi di rendicontazione aziendali allo scopo di eliminare le evasioni fiscali a livello internazionale.

“L’impegno odierno di tanti paesi per attuare il nuovo standard globale, e di farlo in fretta, è un altro passo importante per garantire che le frodi fiscali non possano più essere nascoste.”

Angel Gurría – Segretario Generale dell’OCSE (Organizzazione per la Co-operazione e lo Sviluppo Economico).

La Svizzera e Singapore hanno appoggiato la dichiarazione dell’Ocse a favore dello scambio automatico di informazioni bancarie in materia fiscale

L’Organizzazione (Denominata internazionalmente: Organisation for Economic Co-operation and Development – OECD), durante l’annuale riunione del Consiglio dei Ministri a Parigi, ha visto approvare da tutti i 34 paesi aderenti la dichiarazione di uno scambio automatico di informazioni in materia fiscale, ‘Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes’. Tra i tanti paesi sottoscrittori emergono anche Sud Africa, Singapore, Arabia Saudita, Malesia, Lituania, Lettonia, Indonesia, India, Costa Rica, Colombia, Cina, Brasile e Argentina. La proposta è stata inoltre siglata da paesi non aderenti all’Organizzazione internazionale, che fa cosi’ salire il numero degli aderenti a 60.
Svizzera ha accettato di sottoscrivere il protocollo dell’Ocse che prevede lo scambio automatico di informazione bancaria, tra gli Stati. Per ottenere i dati degli evasori le autorità italiane non avranno più bisogno di una richiesta della magistratura.

Così denominato ‘Forum Globale sulla trasparenza e sullo scambio di informazioni in materia fiscale’ si prefigge di affrontare i rischi di compliance fiscale rappresentata dai paradisi fiscali. Nato nei primi anni del 2000 nel contesto dell’Ocse, e’ stato ristrutturato nel 2009 e vede ora 122 membri che su base paritaria hanno deciso di attuare tali standard per una maggiore chiarezza in ambito fiscale. Si tratta infatti di consentire uno scambio automatico di informazioni tra tutti i paesi aderenti grazie ad uno standard globale sviluppato dall’OCSE e autorizzato dai Ministri delle Finanze del G20 lo scorso febbraio. Ciascun paese raccoglie e compila tutte le informazioni finanziarie delle sue istituzioni finanziarie, tra cui le banche, e condivide queste informazioni in modo uniforme su base annua.

Il rinnovato e forte interesse in materia di chiarezza fiscale nasce dalle evasioni fiscali attuate spesso da alcune delle più grandi aziende e dai marchi più riconosciuti a livello mondiale, che fanno ammontare le somme coinvolte a cifre più che rilevanti. Deriva inoltre dalla necessità di una maggiore chiarezza nei sistemi di controllo dei governi in ambito fiscale, e di conseguenza sulle tasse individuali. Tali sistemi spesso inadeguati e obsoleti, mettono a dura prova la fiducia di possibili investitori che si rivolgono di conseguenza a paesi dove è presente un sistema fiscale onesto ed equo. In fine è nell’interese di ogni singolo contribuente che tutti, indipendentemente da dimensioni e tipologia di attività, svolgano e contribuiscano equamente al miglioramento del paese attraverso la tassazione.

In questa chiave si chiarisce come un sistema globalizzato a livello fiscale possa inoltre aiutare paesi in crisi ad attirare nuovi investimenti e rimettere in moto il mercato. Sistemi di fiscalità efficienti e chiari sono quindi alla base di un buon funzionamento della macchina governativa e ottimo biglietto da visita in ambito internazionale per investimenti e business. Inoltre l’omologazione del sistema fiscale consente un più facile accesso al commercio internazione nel momento in cui si decida di muovere il proprio business in un altro paese.

Per chi fosse interessato a seguire il processo di revisione e lo sviluppo delle nuove norme fiscali concordate a livello internazionale può visitare il sito internet contenente i principali documenti, le pubblicazioni chiave, i risultati degli esami, le relazioni sui progressi compiuti al G20, i risultati di incontri, notizie, comunicati stampa e tutte le altre informazioni correlate.

In: Economia, News, Svizzera