Il commento dei commercialisti a Londra di AE Morgan sulla crescita dell’esportazioni Made in Italy
Nonostante gli indici economici interni stentino a decollare, per l’Italia si aprono spiragli positivi grazie all’export. I prodotti del Belpaese conquistano i mercati esteri e la crescita delle esportazioni risulta superiore a quella delle principali economie dell’eurozona, Francia e Germania in primis. Commercialisti a Londra da oltre 10 anni, gli esperti dello studio AE Morgan evidenziano come l’incremento negli ultimi sei mesi sia stato particolarmente sensibile nell’area extra-Ue, con punte di espansione a doppia cifra nel caso ad esempio degli Stati Uniti, +10%, e Cina, +28%. In valore assoluto, le esportazioni sono salite nel primo trimestre del 2017 di 16,5 miliardi di euro, con un incasso previsto superiore ai 450 miliardi, 33 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Tra i settori più performanti l’industria automobilistica, capace di far registrare una crescita nelle vendite del 69% verso la Russia e del 21,5% verso gli Stati Uniti. Numeri che se da un lato sottolineano il riconoscimento estero al valore del Made in Italy, dall’altro non risolvono le criticità della penisola in merito alla situazione dei conti pubblici, oggetto della stretta sui controlli da parte di Bruxelles.
I commercialisti a Londra dello studio AE Morgan preferiscono guardare il bicchiere mezzo pieno e dare risalto al fatto che le imprese della penisola siano sempre più rivolte al di fuori dei confini nazionali. Specialisti in internazionalizzazione, grazie alla propria esperienza nel campo, operano al fianco di chi ha deciso di investire e sviluppare il proprio business all’estero, ad esempio per chi ha scelto di aprire una società in Inghilterra, creando piani ad hoc per ogni loro cliente. Per questo motivo lo studio con base nella capitale inglese è orgoglioso di aver parte nel successo internazionale di molti professionisti italiani. Il supporto e l’assistenza dello studio AE Morgan e dei suoi dottori commercialisti a Londra si concretizzano infatti ogni giorno attraverso l’analisi e lo studio delle migliori strategie fiscali e societarie e dei mezzi di pagamento, nonché con l’analisi delle risorse interne delle aziende in materia di marketing e capitale umano, lo studio e la pianificazione del progetto di internazionalizzazione e della selezione e la valutazione dei mercati di approdo, inclusiva quest’ultima dei fattori politici, infrastrutturali, economici, culturali, delle eventuali barriere tariffarie presenti e della percentuale di mercato occupata dai principali competitors.